Il Fondo Elliott cambia il mercato del Milan: no a cessioni illustri per evitare una svalutazione della squadra e del club.
Milan, il Fondo Elliott da minaccia… a risorsa per il mercato. Con Yonghong Li sempre più in bilico al vertice dei rossoneri, il gruppo americano guidato da Paul Singer prende forma alle spalle del club di via Aldo Rossi.
Come noto, il Fondo non sarebbe interessato a tenere per sé il Milan e avrebbe già iniziato a cercare potenziali acquirenti. Il passaggio di consegne non sarebbe però immediato e seguirà i tempi stabiliti dal gruppo statunitense, intenzionato innanzitutto a impedire una svalutazione della squadra e della società.
Mercato Milan, il Fondo Elliott cambia rotta
I nomi caldi del mercato del Milan sono quelli di Suso e Donnarumma, il primo intenzionato a rimanere in rossonero ma corteggiato dai top club europei, e il secondo più vicino al Psg che ai rossoneri.
La situazione potrebbe però cambiare se dovesse subentrare a pieno titolo il Fondo Elliott che potrebbe decidere di annullare o almeno ritardare le cessioni dei due giocatori di punta della rosa rimettendo la decisioni nelle mani dei nuovi proprietari rossoneri.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Paul Singer avrebbe chiesto alla dirigenza rossonera di non muoversi per quanto riguarda il mercato in uscita: ogni decisione sarà presa dopo che Yonghong Li avrà fatto luce sul suo futuro e sulla sua posizione economica.
Questo il video in cui Marco Fassone spiega i motivi che hanno portato l’UEFA a respingere il voluntary agreemt presentato dal Milan nei mesi scorsi: